Didone | Maria Giuditta Guglielmi |
Enea Marinaio |
Mauro Cristelli |
Belinda | Alice Fraccari |
Seconda donna Prima strega |
Maria Clara Maiztegui |
Maga Spirito |
Anna Bessi |
Seconda strega | Inês Campiño |
Insieme Corale Ecclesia Nova | |
Violini | Lorenzo Gugole, Matteo Marzaro |
Viola | Davide Bravo |
Violoncello | Giordano Pegoraro |
Contrabbasso | Riccardo Coelati Rama |
Clavicembalo | Enrico Bissolo |
Direttore | Matteo Valbusa |
Settenovecento, il festival musicale di Rovereto, giunge alla sua ottava edizione. Il tema di quest'anno, "Ad Artes", suggerisce per l'appunto la partecipazione di più discipline artistiche che si affiancano e si fondono con i consueti appuntamenti concertistici disseminati per la città: la danza (il concerto inaugurale della rassegna è stata una versione coreografata dell'Apollon Musagète di Stravinskij) il teatro di prosa (lo spettacolo di chiusura saranno le musiche di scena del Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn), e anche l'opera lirica. La Sala Filarmonica ha ospitato una rappresentazione in forma di concerto di Dido and Æneas di Henry Purcell, inedita a Rovereto.
Alla guida di un ensemble di soli archi (Lorenzo Gugole e Matteo Marzaro ai violini, Davide Bravo alla viola, Giordano Pegoraro al violoncello, Riccardo Coelati Rama al contrabbasso) col valido contributo di Enrico Bissolo al clavicembalo, Matteo Valbusa non fa rimpiangere la mancanza di una messa in scena grazie alla sua lettura fortemente teatrale, dalla tavolozza cromatica cangiante ed espressiva. I tempi sono ben calibrati, l'accompagnamento ai solisti e all'impeccabile Insieme Corale Ecclesia Nova è condotto con sicurezza e capacità di valorizzarne i singoli interventi.
Nella compagnia di canto emerge la protagonista interpretata da Maria Giuditta Guglielmi, dalla voce corposa e ben sonora che restituisce al tempo stesso sia la fragilità che la fierezza di Didone. Suo contraltare Mauro Cristelli nel ruolo di Enea, interpretato con accenti incisivi e dovizia di volume, capace di caratterizzare efficacemente anche lo scanzonato intervento del Marinaio nel terzo atto.
Accanto a loro non sfigurano l'espressiva Maga di Anna Bessi impegnata anche nel ruolo dello Spirito, la liliale e spensierata Belinda di Alice Fraccari e le due ben temprate streghe Inês Campiño e Maria Clara Maiztegui, quest'ultima molto svettante nei brani d'insieme che la vedono anche nel ruolo della seconda dama di compagnia di Didone.
Pubblico non numerosissimo ma ampiamente soddisfatto dal buon livello dell'esecuzione. Al termine del concerto, ripetuti applausi e meritate ovazioni all'indirizzo di tutti gli interpreti.
La recensione si riferisce al concerto di giovedì 19 settembre 2024.
Martino Pinali