Soprano | Margherita Pietropaolo |
Contralto | Vera Marenco |
Violino I | Roberto Mazzola |
Violino Ii | Marco Ferrari |
Viola | Angela Ferando |
Violoncello | Giulio Glavina |
Contrabbasso | Andrea Davenuto |
Direttore | Francesco Mancuso |
Voci Femminili del Coro Polifonico Corradi di Genova | |
Quintetto D'archi e Organo Della Paganini Philarmonic Orchestra | |
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Moneglia (GE), 20 aprile 2003
A Moneglia, piccola località del levante ligure, la domenica di Pasqua 2003 è scorsa lentamente in un'atmosfera uggiosa, quasi anglosassone.
I villeggianti, di cui molti stranieri, per tutta la giornata non hanno trovato niente di meglio da fare se non mettere a dura prova il proprio fegato, costringendolo ad un duro lavoro supplementare per riuscire a smaltire tutto il ben di Dio con cui ogni tavola era stata imbandita.
Ma ecco improvvisamente che dopo cena, monegliesi, milanesi in vacanza e parecchi turisti stranieri che per tutta la giornata si erano distinti a fronte di un unico obiettivo: "le leccornie pasquali", uscire e dirigersi ad affollare la storica Chiesa di S.Croce, della quale, è giusto ricordarlo, fa parte il campanile più alto della Liguria.
In questo bellissimo luogo di culto, finemente decorato, ricco di mistica atmosfera, la meritevole associazione musicale locale, ha voluto ricordare a tutti che Moneglia non è solamente un paese di mare, di olive e di focaccia, ma anche luogo di cultura, il paese che sempre dovrà essere ricordato da tutti gli appassionati di musica per aver dato i natali ad uno dei più grandi librettisti della storia del melodramma italiano: Felice Romani.
E' proprio l'Associazione Musicale Felice Romani che si è contraddistinta organizzando un evento di notevole interesse e alto livello qualitativo: lo Stabat Mater di G.B. Pergolesi.
Lo Stabat Mater fu composto da Pergolesi, su commissione dei frati cappuccini, durante la sua breve e altrettanto prolifica esistenza, infatti morì alla ancor verde età di 26 anni.
E' musica delicata, sofferta e intensa, intrisa di vera e sentita sacralità, ma allo stesso tempo mai noiosa o monotona. Non dura molto lo Stabat Mater, un'oretta scarsa di musica piacevole alla quale anche i molti bimbi presenti partecipano senza distrarsi.
A rendere eccellente il risultato complessivo dell'esecuzione hanno contribuito i bravissimi componenti del quintetto d'archi, che hanno suonato dall'inizio alla fine senza sbavature, rendendo un suono caldo e particolarmente adatto all'opera di Pergolesi, le ottime voci del Coro Polifonico Corradi di Genova, l'interessantissima Margherita Pietropaolo, che ha bene interpretato i vari momenti della preghiera con un'interessante e bella voce di soprano lirico; mi auguro di sentirla presto in qualche teatro d'opera.
A mio parere di livello sensibilmente inferiore è stato il contralto Vera Marenco soprattutto a causa di alcune evidenti cadute di intonazione ma anche per un'eccessiva fissità dell'emissione.
Buona anche la direzione di Francesco Mancuso, giovane e promettente direttore.
Alla fine dello spettacolo numerosi e calorosi applausi per tutti i protagonisti, hanno sancito il meritato successo di questa bella serata musicale.
In modo migliore non si poteva concludere la domenica pasquale.
Complimenti all' Associazione Musicale Felice Romani per l'impegno e la competenza che ha dimostrato in questa iniziativa.
Danilo Boaretto