Terpsichore, musa della danza, ha conosciuto le sue massime glorie nella Francia di Luigi XIV e ha continuato fino a metà del Settecento. Alla corte del re Sole la musica era un affare di stato, cui sovrintendeva Jean Baptiste Lully, plenipotenziario del settore e grande promotore della danza ovunque, su suggerimento del re. Se nella comédie-ballet la danza era prevista d’ufficio, Lully riuscì a farla entrare anche nella più solenne tragédie-lyrique sotto forma di divertissement...

  Sembra di parlare di un secolo fa e invece era soltanto la stagione scorsa, quando il il Regio di Torino era ancora uno dei teatri d'opera all'avanguardia in Italia (e non solo) per programmazione e scelta di titoli, direttori e interpreti. Una di quelle mete verso cui spostarsi, anche da lontano, per assistere a spettacoli capaci di attrarre e far discutere. Poi è arrivata l'inversione di marcia nella gestione, con il cartellone, riempito di titoli ultrapopolari e, sulla carta, adatti a...

  Gilbert-Louis Duprez fu, insieme a Adolphe Nourrit, Domenico Donzelli, Giovanni David e naturalmente Giovan Battista Rubini, uno dei più importanti e prestigiosi tenori della prima metà dell’Ottocento. Per intenderci, uno dei grandi tenori dell’epoca del belcanto, creatore di molti ruoli, soprattutto donizettiani. Tuttavia, a differenza dei suoi colleghi precedentemente citati, che potremmo definire appartenenti all’epoca preverdiana, Duprez fece parte anche del cast di una prima...

  A Bayreuth, l’evento costituito dal centocinquantesimo anniversario della prima esecuzione di Tristan und Isolde coincise con un’ulteriore tappa della storia della famiglia Wagner. Quella che la pronipote Nike paragona a quella degli Atridi, ma a me pare piuttosto riferibile a una scadente soap-opera televisiva sudamericana. Il binomio Eva-Katharina, iniziato nel 2009 e fin da subito di solidità oltremodo dubbia, si ruppe proprio in quei giorni: con la plateale interdizione a quella da...