Grande attesa per la finale aperta al pubblico di sabato 11 giugno presentata da Tiberio Timperi con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta condotta da Giuseppe Marotta
Treviso, 10 giugno– “Ho conosciuto la lirica grazie allo stereo a tutto volume che la signora Amelia metteva a tutte le ore con le opere. Poi ci ha pensato mio padre, grande appassionato. Da piccolo non la digerivo, ma ora la amo.” Così Tiberio Timperi, che condurrà la finale di oggi al Teatro Mario Del Monaco ha salutato la città al suo arrivo per le prove. “Sono molto felice di essere in questo bel teatro: certo che Teatro, Treviso, Toti e Timperi siamo la finale delle T. Si vede che era destino”. Coinvolgente, disponibile, ha subito creato un clima di affiatamento tra le maestranze e i musicisti. “Sono onorato che Tiberio abbia voluto rispondere al nostro invito - ha sottolineato Stefano Canazza, direttore artistico della stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco di Treviso - la sua presenza non solo darà valore alla finale, ma aiuta il concorso a proiettarsi sempre più verso il grande pubblico”.
Oggi, sabato 11 giugno, alle ore 18 la serata evento. Al Teatro Mario Del Monaco di Treviso sono state cinque intense giornate di lavoro per il concorso internazionale per cantanti lirici Toti Dal Monte, giunto al 50° anno di attività. Dopo una settimana di audizioni, la Giuria, presieduta dal maestro Giorgio Benati, ha selezionato 5 finalisti su 74 candidati iscritti. Per il ruolo di Giulietta si ascolterà il soprano Francesca Pia Vitale (Italia); per il ruolo di Romeo il mezzosoprano Aoxue Zhu (Cina); per quello di Tebaldo il tenore Davide Tuscano (Italia); per il ruolo di Lorenzo il basso Nicola Ciancio (Italia); e per Capellio il basso Alberto Comes (Italia).
Ora il cast è atteso alla prova pubblica con l'Orchestra e dovrà misurarsi in recitativi, arie, e concertati tratti da I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, per aggiudicarsi il prestigioso debutto in 4 teatri (oltre al Mario Del Monaco di Treviso, il Teatro sociale di Rovigo, il Teatro Verdi di Padova e il Teatro Pergolesi-Spontini di Jesi)nella stagione autunnale. Durante la finale i concorrenti giunti all'ultima prova si confronteranno in palcoscenico in una lettura dell'opera che per il secondo anno vedrà la presenza dell'Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, quest'anno diretta da Giuseppe Marotta. Si potranno così ascoltare le arie e i pezzi d'insieme più celebri de I Capuleti e i Montecchi, rappresentata per la prima volta (su libretto di Felice Romani) al Teatro La Fenice di Venezia l'11 marzo 1830 e scelta per la prima volta come opera a debutto al Concorso Toti Dal Monte.
“Il valore di questo concorso - afferma Stefano Canazza, direttore artistico del Toti Dal Monte - si misura anche in termini di futuro. I vincitori dello scorso anno, ad esempio, dopo il debutto a Treviso e nei teatri di coproduzione, hanno avuto importanti occasioni di carriera. Giulia Mazzola ha debuttato in Oman in Elisir d'amore, ha cantato al Teatro dell'Opera di Roma e debutterà al Massimo di Palermo. Per Adolfo Corrado, vincitore nel ruolo di Don Pasquale, il Toti ha rappresentato una svolta con ingaggi al Maggio musicale, al Donizetti di Bergamo, alla Fenice e al Petruzzelli di Bari. Rosalia Cid, finalista come Norina, è attualmente impegnata al Teatro Alla Scala per Rigoletto”.
La serata, che celebra la grande festa per i 50 anni del Toti e l'amore della città per l'opera lirica, è tradizionalmente un grande galà dove le voci si confrontano e si presentano al pubblico della città. Da due anni, per volontà della direzione artistica, diventa anche una vetrina nazionale: dopo la presenza di Eleonora Daniele nel 2021 ecco un altro celebre volto dell'informazione televisiva, Tiberio Timperi, a condurre la finale pubblica che celebrerà i cinquant'anni del Toti Dal Monte. Il concorso è promosso dalla Città di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto.
Per partecipare è possibile prenotarsi nella biglietteria del Teatro Mario Del Monaco oppure online sul sito del Teatro Stabile del Veneto.
I Premi
Oltre al montepremi tradizionale del Concorso, che consiste nel debutto del ruolo in 4 teatri (insieme al Teatro Mario Del Monaco di Treviso enti co-produttori del titolo sono il Teatro Verdi di Padova, Teatro Sociale di Rovigo e Teatro Pergolesi-Spontini di Jesi), verranno assegnati due premio speciali. Una borsa di studio del valore di 1.500 euro al più giovane soprano meritevole emerso dal Concorso, offerta dal Comune di Pieve di Soligo. Una borsa di studio del valore di 1.000 euro e un concerto premio in memoria del baritono Paolo Silveri offerta dalla figlia Silvia e destinata alla migliore voce maschile emersa durante le selezioni del Toti Dal Monte.
L’opera I Capuleti e i Montecchi
Il libretto dell'opera, rappresentata al teatro La Fenice l'11 marzo 1830, costituisce un adattamento di un precedente melodramma di Felice Romani, già messo in musica da Nicola Vaccaj e si basa su un'ampia tradizione letteraria italiana tra cui la novella IX di Matteo Bandello - 1554. L'opera fu composta in poco più di un mese, tra la fine di gennaio ed i primi di marzo per il Teatro La Fenice, e attinge numeri musicali da lavori precedenti (in particolare Adelson e Salvini e Zaira). La coppia dei protagonisti è affidata a due voci femminili, con il ruolo di Romeo en travesti, sostenuto cioè da un mezzosoprano. Per tutto il corso dell'Ottocento, seguendo l'esempio dato da Maria Malibran, il duetto finale composto da Bellini viene sistematicamente sostituito dal finale dell'opera di Vaccaj. Nel XX secolo la parte di Romeo fu a lungo affidata alla voce di tenore, come nell'incisione diretta da Claudio Abbado nel 1966. Il Concorso Toti Dal Monte, nel solco della tradizione recente, utilizza invece la versione originale nella lettura filologica di Claudio Toscani con il ruolo di Romeo sostenuto da un mezzosoprano. L'opera, mai messa a concorso al Toti Dal Monte, è stata rappresentata a Treviso nel 1981 con Fiorella Pediconi e Helga Muller nei ruoli principali e nel 1992 con Lucia Mazzaria e Luciana D'Intino.
La giuria
La giuria della 50^ edizione, presieduta da Giorgio Benati, ècostituita da personalità di spicco del settore artistico musicale internazionale e da rappresentanti degli Enti coproduttori: Massimo Ongaro, Direttore del Centro Culturale di Santa Chiara di Trento (Segretario di Giuria), Evamaria Wieser, Direttore casting Festival di Salisburgo, Alessandro Di Gloria, Responsabile programmazione opere, concerti e casting Teatro Massimo di Palermo, Stefano Pace, Direttore generale e artistico dell’Opéra Royal di Liegi, Renate H. Kupfer, opera casting Consultant, Roberto Scandiuzzi, cantante lirico, Luigi Puxeddu, Direttore artistico della stagione lirica del Teatro Sociale di Rovigo, Federico Faggion, Direttore artistico della stagione lirica del Teatro Verdi di Padova, e Stefano Canazza, Direttore artistico della stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco di Treviso.
La mostra dedicata a Toti Dal Monte
“Nelle stanze della Diva”, a cura di Elena Filini, è una mostra pensata per raccontare al pubblico il profilo di Toti Dal Monte, il più importante soprano lirico-leggero nel trentennio a cavallo tra le due guerre mondiali, attraverso una selezione di oggetti simbolo della vicenda artistica e umana della divina del belcanto, prestati dal Comune di Pieve di Soligo. Il corner espositivo, che occupa il secondo foyer, è preceduto da un'esposizione di due abiti di scena di Toti Dal Monte e da una raccolta di immagini che coprono tutte le passate edizioni del Concorso a lei intitolato dal 1975 (anno della sua scomparsa). Edoardo Bottacin ha recuperato dagli archivi fotografici del teatro le foto delle finali del Toti e dei vincitori. Tra questi Ghena Dimitrova, Mariella Devia, Ferruccio Furlanetto, Alessandro Corbelli, Ildebrando D'Arcangelo e Sara Mingardo. A ingresso libero, sarà aperta fino a sabato 11 giugno tutti i giorni dalle ore 17 alle 20.
Comunicato Stampa