Come scritto nel titolo, il concetto di "carampana scaligera" mi sembra abbia mostrato, specialmente quest'anno, una sorta di evoluzione semantico-visiva, passando dalla tradizionale conformazione di sciùra di varie fogge ed età, ad un qualcosa di molto più complesso.
Punto fermo ed immutabile, assolutamente fuori concorso e fuori di ogni discussione, Imperatrice Indiscussa rimane lei, dall'alto delle sue presenze alle inaugurazione scaligere fin dal 1904.
Molto, ma molto dietro, troviamo invece la nuova generazione, che segue le riflessioni di cui sopra.
Vi prego di osservare la prima immagine che sottopongo al vostro giudizio:
Il fiero cipiglio, sottolineato dalla posa nel quale il prezioso scatto lo ha colto, l'allure dell'Angiol sceso in terra a miracol mostrare, salvatore dello zoticume nel quale sguazzano i comuni mortali ma giammai mischiato ad essi, mi pare ne faccia un ottimo esponente del Nuovo Carampanesimo Scaligero nella sua corrente più radical-chic.
Il secondo esempio, invece, mi sembra vada in altra, ma non per questo meno preziosa, direzione:
L'espressione gaudente ma non gaudiosa, il capello verofintoincolto, l'accenno di denti superstiti nel vuoto di una bocca segnata dal tempo e dalle intemperie, ma giammai doma all'uso della dentiera, ne fanno l'esponente perfetto dell'evoluzione della vecchia guardia carampanesca, quella che il mito ha tramandato nelle consorti e/o amanti degli uomini delle grandi famiglie lombarde.
Sintesi perfetta e mirabile del passato e del presente, esponente perfetto del Nuovo Carampanesimo Scaligero, fusione di tutto ciò che significa carampana, dal vestito al trucco, dai ritocchi chirurgici mal riusciti al mistero profondo sull'età, dal presenzialismo alla qualità dell'eloquio, mi sembra sia la figura sottoesposta. Sarete d'accordo, mi auguro e spero, la Carampana Regina del 2007.