Non rivedremo più la Scala (e tutti gli altri teatri) (?)
Dice l'opera lirica per eccellenza che "la tisi non le accorda che poche ore". Verissimo.
Forse anche il neonato Virus per eccellenza anche lui, si prepara a falciarci tutti quanti.
Un decreto (il 22° pare) parlerà di non uscire, di non stare in luoghi chiusi...
Guarda caso i Teatri sono case chiuse per eccellenza (terzo uso del vocabolo), per tacere degli effetti di "droplet" etc. etc. cui ho accennato altrove e la bellissima analisi che linko sotto (dall'Accademia dei Lincei) [*].
Così stando le cose è insano titolare un intervento come faccio?
Ho gli ingressi per un concerto di Mehta il 28 e 31 ottobre e poi ancora il 3 novembre a Firenze, ma che fare quando già adesso ti vien detto di non uscire di casa, di non stare in luoghi affollati, specie se hai una certa età?
Le guerre non durano mai in eterno, quindi anche questa dovrebbe finire prima o poi, ma nessuno sa se è veramente giusto poi definirla guerra, perché le malattie entrano ed escono, si adattano semplicemente seguendo una forza biologica e non filosofica e tanmeno politica. L'uomo del futuro qui alle porte porterà per sempre le famigerate mascherine?
Non si potrà più cantare e suonare, assembrarsi e così via?
Chi ha goduto della bellezza del fatto teatrale in un tempo in cui si poteva stare talmente accanto in un loggione accaldato, tanto vicino da sentire il puzzo ascellare del vicino che si attaccava al corrimano superiore, ha vissuto un bel momento, che forse non si ripeterà mai più.
Forse non rivedremo più la Scala...
[*]
https://www.huffingtonpost.it/entry/mis ... 5aS5op5o64
2 ec per typo