Ebbi la fortuna di conoscere più di venti anni fa Vincenzo Ramón Bisogni in un noto negozio fiorentino di dischi di musica classica (negozio peraltro ancora esistente, cosa tutt'altro che scontata), dove mentre rovistavo tra vari cofanetti mi ritrovai tra le mani un'edizione della Fanciulla del West della Decca con protagonista Renata Tebaldi, che ovviamente già possedevo, mentre un signore vicino a me, distinto e dall'aristocratico accento napoletano, mi sconsigliò l'acquisto. Alle mie educate ma ferme rimostranze (“No, guardi, a me la Tebaldi piace molto”) egli rispose sorridendo “Anche a me, in effetti. Ci ho pure scritto un libro”.
Immediatamente capii lo scherzo, mettendo a fuoco la figura che già conoscevo dalla fotografia in quarta di copertina del libro “Renata Tebaldi, Viaggio attorno ad una voce”, che avevo divorato non molto tempo prima e riconobbi nel mio interlocutore l'autore. Da allora fu subito amicizia tra due “tebaldiani” di generazioni diverse che condividevano anche la laurea in Giursprudenza e, nel periodo in cui lo scrittore, musicologo e biografo di Renata Tebaldi visse a Firenze, anche la frequentazione di chi scrive della sua casa, piena di dischi e registrazioni, che divideva con la moglie Gilda.
Da uomo colto quale era, scelse come luoghi in cui risiedere tre fra le città più colte d'Italia, Napoli, nella natia Campania, Firenze (dove fu presidente dell'Associazione Musicale Il Foyer) e infine Trieste.
Vincenzo si è purtoppo congedato da questo mondo da pochi giorni, lasciando in tutti coloro che lo hanno conosciuto il ricordo di una persona di profonda umanità, simpatia e curiosità intellettuale, tanto dotato di stile personale nello scrivere, quanto interessante, arguto e brillante conferenziere.
Amante dei cantanti del passato, ma anche acuto scopritore di giovani talenti, è riconosciuto in tutto il mondo come uno tra i massimi studiosi della Tebaldi a cui ha dedicato ben due biografie (oltre alla già citata del 2000, anche la più recente “Renata Tebaldi. «Dolce maestà». Figlia, donna, icona”).
Vincenzo Ramón Bisogni scrisse, sempre edito da Zecchini, anche “Tutto Verdi (o quasi) dalla V alla I” (2001), “Caruso, Caniglia, Stignani & Compagnia Cantante all’Ombra del Vesuvio” (2006), “Victoria de los Angeles” (2008), “Angelo Mariani, tra Verdi e la Stolz” (2009), “Franco Corelli, Irresistibilmente tenore” (2008), “Richard Wagner: das Rheingeld, un fiume di denaro” (2008), “The Pocket Caruso. Un tenore in fuga” (2012), dedicato al tenore Joseph Schmidt, vittima delle persecuzioni naziste, Nicolai Ghiaurov. La voce di un uomo vero” (2013), fino ai recentissimi “Giacomo Puccini. Bello e... possibile. Tradizione, modernità e futuro della musica”, “Uno sguardo dal palco. Tante voci tra cronaca, romanzo & realtà fin sull'orlo degli abissi della storia”, “Dalla storia alla musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo” e “Reinventare dal vero. Grandi donne in musica. Adriana, Violetta, Butterfly”.
Fino a poco prima della sua scomparsa Vincenzo ha continuato ad amministrare una pagina Facebook di sua creazione, tra le più note tra quelle dedicate alla memoria di Renata Tebaldi.
Fabrizio Moschini