Tutto il mondo – e mai aggettivo è stato usato più propriamente – è alle prese con un’emergenza mai vista prima. Ovunque le persone, a cominciare dalle trincee degli ospedali, cercano di dare il loro contributo per migliorare la situazione. Moltissimi organi di informazione hanno levato i paywall per garantire gratuitamente l’accesso delle notizie. Sul web ci si imbatte ovunque in iniziative meritorie di divulgazione culturale aperte a tutti, ce ne sono su ogni argomento dello scibile umano, dalla fotografia allo yoga, dalla cucina al giardinaggio, per non parlare dello sforzo didattico immane che stanno facendo le scuole e dell’impegno di tanti teatri che mettono a disposizione in streaming gratuito spettacoli degli anni scorsi.
I contenuti di OperaClick sono accessibili a chiunque da molti anni, perciò noi ci limitiamo a fare ciò che facevamo prima, con gli ovvi limiti dovuti alla contingenza. L’attività teatrale è sospesa ovunque, quindi recensiamo Cd e Dvd di spettacoli, oppure libri di argomento musicale.
Insomma, in tutti gli ambiti della società civile c’è un fermento solidale, una generosa spinta etica alla fratellanza, un recupero della comunità nella più nobile accezione del termine.
Eppure, c’è chi, nell’ombra, prova a sabotare tanta energia positiva. No, non stiamo parlando di politica, che da sempre abbiamo deciso di lasciare fuori dalle nostre pagine. Per costoro le priorità sono altre e nella loro perversa lista leporelliana evidentemente rientrava anche la necessità di sabotare il nostro sito.
Così, dopo milioni di tentativi – OperaClick è da sempre sotto attacco, in questo senso – tra ieri e oggi ce l’hanno fatta e siamo stati costretti a restare offline per un lungo periodo di tempo. Il server è crashato – è successo a organizzazioni ben più rilevanti della nostra – e abbiamo subito danni rilevanti.
Cui prodest?
Chissà, forse è solo un infantile flettere di muscoli di qualche idiota oppure, e sarebbe ben più grave, per delinquere o chissà quale altro motivo. Probabilmente non lo sapremo mai.
Una cosa è certa, l’umanità sconfiggerà il coronavirus e sarà all’altezza di uscire senza troppi danni anche da crisi più gravi: la Storia è lì a darne testimonianza preziosa.
La stupidità è invece imbattibile, è una grottesca e deforme araba fenice che risorge dalle proprie ceneri ignoranti da quando l’uomo popola il pianeta.
Uno degli uomini più grandi, Martin Luther King, diceva che Nulla al mondo è più pericoloso di un’ignoranza sincera e una stupidità coscienziosa.
Aveva ragione, se mai ci fosse stato bisogno di conferma.
Paolo Bullo